Che cosa sono le cellule staminali?
Le cellule staminali sono una delle scoperte più sorprendenti della medicina moderna, che apre una nuova prospettiva nel trattamento di molte malattie. Esse possono dare alle persone salute, giovinezza, forza, longevità e anche salvare la loro vita e dargli un'ulteriore possibilità di vivere. Le cellule staminali sono cellule primitive, in modo che tutte le altre cellule ne derivano formando diversi tessuti e organi. Le staminali sono dotate di una capacità particolare: sono in grado di sanare e riparare tessuto danneggiato a causa di un’affezione o lesione. La caratteristica che le rende uniche è il potere di trasformarsi in ciascuna di 220 tipi di cellule umane, mentre tutte le altre cellule possono riprodursi generando solo le copie di se stesse.
Oggi nella medicina rigenerativa cellulare la tecnologia ha una posizione centrale. Le prospettive nella terapia cellulare per il trattamento di molte malattie hanno attirato l'attenzione di ricercatori e medici in tutto il mondo. Le cellule staminali fungono da strumento in grado di risanare tessuto danneggiato e curare disfunzioni degli organi.
Esistono due categorie di cellule staminali: embrionali - che si trovano nell'embrione, e quelle adulte - che sono presenti nel corpo umano adulto. Entrambe queste cellule vengono utilizzate per il trattamento di varie malattie e lesioni, pur essendo molte polemiche riguardo ai trattamenti con le cellule staminali embrionali. Inoltre, l’utilizzo di cellule staminali adulte elimina il rischio di infezione o di rifiuto, perché sono prelevate dal corpo del paziente.
Le cellule staminali adulte fanno parte di molti tessuti nel corpo, ma quelle utilizzate nei trattamenti provengono sia dal midollo osseo che dal tessuto adiposo. Il vantaggio del prelievo dal tessuto adiposo è principalmente comodità, perché l’accesso è alquanto facile. In aggiunta, il tessuto adiposo contiene un volume molto maggiore di staminali mesenchimali rispetto a quelli riperibili midollo osseo.
La lista delle malattie trattabili con cellule staminali include diverse affezioni, tra cui: sclerosi multipla, malattia di Parkinson, morbo di Alzheimer, artrite reumatoide, diabete di tipo 2, lupus, malattie renali, malattie del fegato, ictus, malattie cardiache, BPCO, la SLA, lesioni del midollo spinale, distrofia muscolare, angina e coronaropatia, osteoartrite e artrite reumatoide, fatica e la fibromialgia, lesioni sportive e lesione della cuffia dei rotatori, ricostruzione delle articolazioni dei fianchi e delle ginocchia, allergie e sinusite, disfunzioni sessuali, disturbi della prostata, bruciore retrosternale, ernia iatale, indigestione, malattia da reflusso gastroesofago, osteoporosi, disturbi polmonari, epatite cronica, perdita della memoria, colite, colon irritabile, morbo di Crohn, mal di testa ed emicrania, disturbi neurologici, atassia, acne e l'autismo.
Swiss Medica utilizza nuova tecnologia chiamata cellule staminali autologhe derivate da tessuto adiposo (ADSC), ovvero la raccolta delle cellule staminali dal corpo del paziente. Il vantaggio di questa tecnologia è che l'intera procedura del trattamento può essere completata entro un giorno.
Una dose elevata di cellule staminali prelevate dal corpo può essere ottenuta solo per un paio d'ore. É questo è il motivo per cui la Swiss Medica offre il trattamento completo in clinica, quindi si evita spreco di tempo perché non c’è bisogno di trasportare i campioni ad un laboratorio esterno e aspettare qualche giorno affinché cellule vengano reiniettate nel corpo in occasione della seconda visita. Questo processo più veloce garantisce l’aumento della quantità delle staminali, senza ulteriori manovre.
La procedura viene eseguita in 4 fasi semplici. In primo luogo, una piccola quantità di grasso viene prelevata dalla zona di vita del paziente. In secondo luogo, le cellule staminali vengono separate da cellule di grasso in una macchina centrifuga ad alta velocità, dove la forza centrifuga separa le cellule staminali del grasso raccolto. In terzo luogo, le cellule staminali sono arricchite con plasma sanguigno del paziente e poi attivate con luce fluorescente in macchina AdiLight. Infine, sono pronte per il trapianto, o in altre parole, per essere reiniettate nel corpo del paziente attraverso la fleboclisi standard.